Il noto conduttore dà un consiglio per ammodernare e rendere più fresco il Festival di Sanremo, sopratutto per quanto riguarda il Teatro dell’Ariston.
In occasione di un’intervista sul settimanale Oggi, Paolo Bonolis esprime il suo parere sulla gestione del Festival di Sanremo. Secondo il condutture, che in passato ha presentato in un’edizione del Festival, ci sarebbe bisogno di un nuovo volto per l’evento, di una nuova casa più moderna che non sia l’Ariston.
Le dichiarazioni di Paolo Bonolis
Come riporta Fan Page, Paolo Bonolis dichiara: “Staccare Sanremo dall’Ariston non è un sacrilegio: l’Ariston non è stato consacrato da qualche fede religiosa! È un bellissimo teatro, che secondo me ha esaurito la sua funzione espressiva. Credo che, viste le potenzialità tecnologiche di cui disponiamo, si possa immaginare un racconto televisivo che sia più contemporaneo.”
Il conduttore continua: “Non per forza in un luogo chiuso. Sanremo deve essere il più possibile stupefacente, altrimenti è una messa cantata, che ha un immenso valore, ma non si scosta da quella traiettoria che ha cavalcato per decenni. Serve qualcosa che lo spettatore italiano non ha modo di vedere nell’arco di tutta la stagione televisiva”. Bonolis si esprime anche sui superospiti e afferma: “È una scelta formidabile, Checco Zalone è un personaggio meraviglioso. Come pure Fiorello. Ma sono sempre il nostro prodotto. Portare Mike Tyson, Hugh Grant, Will Smith è costato parecchio ma ha conferito a Sanremo la reale patina di evento”.